Le ragazze dell’ACF Trento durante il lockdown. Intervista a capitan Torresani.

Risale al 16 Febbraio l’ultima partita giocata dalla prima squadra del Trento Calcio Femminile prima del lockdown. Era una giornata di sole, si giocava su un campo insidioso e una doppietta del capitano Giordana Torresani aveva permesso alle ragazze trentine di portare a casa i tre punti. Poi il virus ha interrotto bruscamente la stagione e le ragazze del Trento non hanno potuto proseguire con l’attività, né al campo Talamo con gli allenamenti, né sul campo di Mattarello dove giocano le partite in casa. In questa intervista al capitano della squadra abbiamo cercato di capire cosa combinano le nostre giocatrici in attesa di poter tornate in campo.

Come avete vissuto voi giocatrici la sospensione dell’attività sportiva?

“Per noi, come per tutte le persone e tutti gli sportivi, questa situazione è totalmente nuova. A nessuno prima d’ora era capitato qualcosa di simile. Probabilmente all’inizio l’avevo sottovalutata pensando che fosse possibile proseguire l’attività con precauzioni più blande. Ma visto l’evolversi della situazione e vista l’emergenza che si è creata è stato assolutamente giusto interrompere e non vanificare gli sforzi che tutti abbiamo fatto e stiamo facendo per contrastare l’epidemia.

Ovviamente anche per noi calciatrici la sospensione dell’attività sportiva è stata spiazzante e non bella sia perché non abbiamo più potuto giocare a calcio ed allenarci, sia perché si è creato un clima generale di allarme e di paura, che ha cambiato radicalmente la nostra quotidianità.” 

Durante lo stop, siete riuscite a proseguire con gli allenamenti?

Sì, il nostro preparatore atletico Giorgio Bertoluzza si è dimostrato molto preparato e ci ha consegnato prontamente dei programmi di allenamento che abbiamo svolto a casa singolarmente. Ovviamente questo lavoro è stato prevalentemente di preparazione fisica e non tecnica e tattica. Dopo due mesi posso dire che…allenarsi a casa non è la stessa cosa: mancano le dinamiche di gioco e di allenamento proprie del nostro sport, inoltre non è stato possibile mantenere la condizione fisica che si aveva nel corso della stagione.  Oggettivamente, in uno sport come il nostro, allenarsi in questa maniera è molto limitante.”

Pensi che il campionato potrà riprendere?

“Bella domanda… Personalmente faccio ancora fatica a capire cosa succederà. Ovviamente noi calciatrici non vediamo l’ora di poter tornare ad allenarci e giocare, ma d’altra parte non devono essere sottovalutati gli aspetti sanitari ed è quindi giusto ritornare solo se ci sono le condizioni per farlo. È importante inoltre considerare che nessuna di noi adesso, né del Trento né di nessun’altra squadra, sarebbe pronta per giocare, serve tempo per recuperare un livello di forma accettabile. E poi sarà fondamentale organizzare l’eventuale ripresa cerando di ricordarsi che noi siamo anche studentesse e lavoratrici. Insomma, riprendere sì, ma rispettando la sicurezza e rispettando le atlete stesse.”

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