Dietro le quinte: Nurhen e l’under 19

Il campionato delle nostre giovani aquilotte dell’Under 19 è ancora fermo. In attesa di poter tornare agli appuntamenti della domenica, in giro per il triveneto, le nostre atlete continuano ad allenarsi. Abbiamo intervistato Nurhen per sapere che aria si respira nello spogliatoio.

“Purtroppo il campionato è stato sospeso, il che ci rattrista però ci riteniamo fortunate a poterci allenare: non vogliamo stare ferme di nuovo. A gennaio abbiamo ripreso con gli allenamenti carichissime e pronte a dare il massimo nella speranza di poter tornare a giocare.” ci dice Nurhen Bouaouni, nonesa classe 2004.

Fin da piccola Nurhen, ha coltivato la passione per il calcio anche grazie alle partite con il fratello nel campetto del paese. “A 7 anni sono entrata nella squadra maschile della società Bassa-Anaunia e ho capito che non avrei più voluto mollare questo sport”, ci racconta.

“Frequento l’istituto tecnico Martino Martini indirizzo economico sportivo, sono in classe con la mia compagna di squadra Elisa Giovannini e mi trovo molto bene.” Per il futuro, Nurhen sogna in grande: “Mi piacerebbe migliorarmi come giocatrice e entrare nel mondo del lavoro rimanendo in campo sportivo perché adoro questo settore.”

Nurhen, assieme ad Elisa Parisi durante un OPEN DAY

Abbiamo chiesto a Nurhen di raccontarci anche delle sue compagne di squadra. Chi è l’attaccante più prolifica, la vera bomber? “Avendo giocato solamente due partite posso basarmi solo sugli allenamenti per dire che Gaia Datres e Emma Vilday si contendono il posto da bomber per il loro vero fiuto per il gol.”

E chi è invece la vera donna spogliatoio? Quella che non si arrende mai e che niente e nessuno possono fermare il suo entusiasmo agli allenamenti. “La mia squadra è molto unita. Adoro infatti giocare con loro. Ciascuna di noi può insegnare un qualcosa alle altre. Durante gli allenamenti e in spogliatoio nessuno può fermare la vivacità mia e di Carlotta Beber, però ognuna di noi presenta l’entusiasmo tale da caricare tutte le altre: è un’emozione collettiva!”

Se la carica della squadra è quella che ci racconta Nurhen in questa intervista, beh… non vediamo tutti l’ora di vedervi di nuovo in campo!

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